06 febbraio 2021

L'auto da rally più cara della storia: l'Audi Quattro Sport S1 della collezione di Lohéac venduta a oltre 2 milioni di euro

L'Audi Quattro Sport S1, ultima
evoluzione della Quattro da rally, 
l'unica competizione alla quale prese 
parte questo esemplare fu la Race of
Champions nel dicembre 1988 (foto
D.Tarallo).
A parte la Matra di Le Mans 1972, tra i pezzi forti della vendita Artcurial di ieri 5 febbraio vi era la collezione di vetture da rally gruppo B proveniente da Lohéac. I proprietari, l'editore Michel Hommell e Olivier Quesnel, ex-direttore sportivo di Citroen Racing e Peugeot Sport, avevano deciso di smantellare questa eccezionale raccolta che comprendeva Lancia 037, Delta S4, Metro 6R4, Ford RS200, Audi Sport Quattro S1, Peugeot 205 T16 Evo2 e Renault 5 Maxi Turbo; insomma, il meglio del gruppo B anni ottanta. Le ragioni di questa vendita sono molteplici. Sicuramente l'esigenza di far cassa, ma non solo. "Contrariamente a quanto si pensi - ha dichiarato al blog Hervé Poulain, gran maestro di queste aste di Artcurial - all'origine di collezioni come questa che si disperdono vi è nella maggior parte dei casi l'incapacità dei proprietari di sfruttare le vetture, di godersele. 

Conosciuta con la sigla interna C201, questa
205 T16 è la madre di tutte le Evo2. Venne
guidata da Saby e Salonen (foto D.Tarallo).

La Delta S4 chassis 227 corse nel 1986
con Biasion e proseguì la propria 
carriera nei rallycross con Bruno Saby (foto D.Tarallo).
L'età avanzata e la necessità di semplificare sono fra le ragioni di questo tipo di decisione. Viene poi l'esigenza di non porre problemi nel caso di future successioni, in particolare quando le auto si trovano in uno stato di comproprietà. Per la vendita - aveva preannunciato Poulain - penso che la vedette della collezione sarà l'Audi". E così è stato, con la Sport Quattro che ha raggiunto un prezzo finale, comprensivo di spese, di € 2.016.600, ossia due volte la stima iniziale. E' probabilmente l'unica Sport S1 attualmente disponibile sul mercato. Venduta direttamente a Quesnel da Audi Sport AG, apparteneva al Manoir di Lohéac dal 1989. 

La 5 Maxi della collezione Lohéac 
fu utilizzata da Carlos Sainz, 
che ottenne un secondo posto al Rally di 
Catalunya del 1986 (foto D.Tarallo).


Anche le altre Gruppo B hanno spuntato quotazioni ragguardevoli (solo la Metro non si è venduta per il mancato raggiungimento del prezzo di riserva) a testimonianza di un trend che si era già manifestato negli ultimi due-tre anni. 

Questa Metro 6R4 fu pilotata nel 
1986 da Didier Auriol e vinse
il campionato francese rally (foto D.Tarallo).




La 205 Turbo 16 è stata venduta a € 977.440 spese incluse, record per una 205; primato nel suo genere anche per la Maxi 5, con € 667.520 spese incluse. La Delta S4 ha invece superato gli 800.000 euro spese incluse e la 037 ha sfiorato i 550.000. La RS200, infine, ha cambiato di proprietario per € 381.440, spese comprese. 

La "015" è la Ford RS200 che ha ottenuto
il miglior risultato nel campionato del 
mondo: terzo posto al Rally di Svezia del 1986
con Kalle Grundel (foto D.Tarallo).


In sala come su Internet la lotta è stata accesa: diversi collezionisti puntavano a portarsi a casa più di una vettura. L'occasione di ritrovare riunite le più iconiche delle gruppo B e per giunta in condizioni di conservazione e di originalità generalmente eccezionali era ghiotta per chi poteva permetterselo. 

Recuperata da Volta nel 1990, questa 037 Evo2
dovrebbe aver corso ufficialmente e in seguito 
con la livrea Olio Fiat, pilotata da Tabaton
(foto D.Tarallo).
Non solo fondi d'investimento e meri speculatori, ma anche - per fortuna - veri collezionisti disposti a riportare sui campi di gara queste vetture indimenticabili, che sicuramente rivedremo prima o poi nelle varie rievocazioni storiche. 

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