Giugno 2012: Jacques Simonet (al centro) nella sua boutique Manou a Le Mans. A destra, la moglie Liliane (foto David Tarallo). |
Una parte della vetrina centrale nel negozio Manou (foto David Tarallo). |
Notizie, commenti, considerazioni e opinioni sul mondo del modellismo e dell'automobilismo, a cura di David Tarallo. ATTENZIONE, NUOVO SITO DAL 28 LUGLIO 2021: www.pitlaneitalia.com
Giugno 2012: Jacques Simonet (al centro) nella sua boutique Manou a Le Mans. A destra, la moglie Liliane (foto David Tarallo). |
Una parte della vetrina centrale nel negozio Manou (foto David Tarallo). |
Bellissime foto...un pioniere come tu stesso dici dello "speciale" made in France. Peccato però che tali marchi vadano un po a finire nel dimenticatoio. Io, dove posso e trovo, compro sempre... perché la storia dei kit speciali parte da queste persone.
RispondiEliminaFai bene, Paolo. Esistono per fortuna ancora appassionati che amano approfondire la storia dei marchi e non solo collezionare modelli recenti. I Manou come i John Day, i Mini Racing, i GPM certo sfigurano di fronte ai moderni Spark, ma anche di fronte ai kit delle generazioni successive, ma non è questo il punto. L'importante è continuare ad approfondire la storia di questi modelli alcuni dei quali hanno tranquillamente passato la quarantina. E' interessante capire come nacquero e perché, chi ne furono gli artefici e quali fortune ebbero nel corso della loro commercializzazione. E se ci leggono in pochi... pazienza!
RispondiEliminaUn appuntamento fisso nelle trasferte per la 24 ore. E' stato un nostro buon cliente, fatto a modo suo ma in perfetto stile anni settanta. Celebre la sua Stratos in scala 1:1 che periodicamente portava da Maglioli per i rialzi. La filiera si fa corta, oramai...
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