Il numero 139 di Modelli Auto, nato e pubblicato in piena era Covid-19, è un signor numero e scusate se lo dice uno che fa parte della squadra dei collaboratori, ma quando ci vuole ci vuole. Non è un momento facile, a meno che non abbiate investito buona parte dei vostri patrimoni in carta igienica, in bitcoin o in armi.
La chiusura dei negozi è una mazzata per molte delle riviste specializzate, e meno male che ci sono le edicole aperte. Gli abbonati stanno ricevendo Modelli Auto in questi giorni, ed è davvero - come dicevo - un numero ricco. Il nostro Bruno Boracco si è come al solito smazzato Norimberga, accompagnato dal Gianfranco Berto, l'editore, armato di macchina fotografica. Affrontare Norimberga non è semplice: bisogna scarpinare e parlare con tremila persone se si vuole tirar fuori qualcosa di originale che non sappia di comunicato stampa. Molta parte della rivista è occupata dalla Toy Fair 2020 (miracolosamente scampata al ciclone coronavirus) ma non è che il resto dei contenuti sia un mero riempitivo, anzi. Troviamo le solite puntuali e competenti recensioni di Umberto Cattani, la tecnica e alcuni speciali come l'articolo dedicato a Paolo Mazzoni, creatore del marchio Fast by Ciemme43.
A proposito di tecnica, gustoso il WIP di Alessandro Prini, settima parte di una serie di montaggi dedicati ai protagonisti della Trento-Bondone: stavolta tocca alla Giannini 650NP di Maurizio Leonardelli, elaborazione su base Tamiya. Piero Tecchio completa con ulteriori foto il resoconto del lavoro di Chan Rosso sulla Ferrari 250 GTO di AMR. E non è finita qui: Modelli Auto si conferma un ottimo mix e una delle riviste più varie sulla scena. E siamo sicuri che sconfiggerà anche il Covid-19.
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