In questi giorni il blog si è occupato spesso di Spark, e mi pare giusto vista la ricchezza dell'offerta e anche l'interesse dei programmi annunciati - chiusure per corona virus permettendo. Fra gli ultimi arrivi basta pescare anche a casaccio e si trovano tematiche, sottotematiche e sotto-sottotematiche interessanti per tutti. Le serie nazionali continuano a essere molto attive, in particolare quella tedesca e quella belga, ma in tempi recenti anche quella americana si è mossa parecchio, attingendo in particolare alle stagioni dell'IMSA tra fine anni settanta e inizio anni ottanta, il che significa prevalentemente Porsche, con le innumerevoli varianti della 935. Fra le ultime uscite vi è la vettura sponsorizzata dalla birra Busch che prese parte alla gara di Road America 1979 con Charles Mendez.
Questa livrea riporterà alla mente un modello del passato, il Top43 che riproduceva la stessa vettura, ma in versione 24 Ore di Daytona. Ecco, credo che Spark sia l'unico dei marchi "industriali" (?) a far rivivere nei collezionisti emozioni quasi ancestrali. Almeno finché le generazioni che ai tempi dei Top43 o di quei modelli là erano già attive. I collezionisti del futuro accumuleranno SUV in scala 1:18. L'idea di Spark è stata originale: riprendere la "Busch" ma cambiare versione. Peraltro quella vettura, nata come 934/5, nel corso degli anni assunse le sembianze definitive di una 935, disputando l'intera stagione IMSA 1979 con i colori bianchi e blu dello sponsor delle birre. Una sorta di omaggio al vecchio Top43, mantenendo ben aperto lo sguardo sul futuro. Solo chi conosce bene la storia del modellismo, oltre che quella dell'automobilismo, può scegliere soggetti di questo genere.
Passiamo al tema Le Mans, che Spark sta declinando con inesorabile sistematicità.
Le Mans 1999: questa volta una semi-stranezza, in mezzo a tante 993 GT3 e alle emergenti 996 GT3. Si tratta di una 911 modello 993 ma nella versione Carrera RSR Cup convertita alla classe LM-GT. Questa vettura fu pilotata da Ricci, Perrier e Nourry, tre nomi ciascuno dei quali meriterebbe una storia a parte. Renaissance ha recentemente realizzato un transkit di questa RSR, da utilizzare su base Tamiya 1:24. Anche in questo caso lo Spark non delude, con la decorazione realizzata in film cromato, vetri riportati (realistici in questa vettura, non frutto di un banale compromesso come su certe BMW M3 e anche sulle 993 GT2 dello stesso marchio). Si apprezza in generale uno sforzo supplmentare di dettaglio. A differenza di altri marchi del passato, Spark sta cercando di migliorarsi ancora, cosa che Starter e Provence Moulage prima e Minichamps poi non seppero o non vollero fare. Insomma è ancora lontano il momento in cui arriverà un concorrente serio per il gruppo di Ripert.
Nessun commento:
Posta un commento