L'IMSA ha una lunga storia da raccontare, anche sotto l'aspetto delle varie lotte politiche fra costruttori venuti "da fuori" come Porsche e BMW e i marchi locali, in primis Chevrolet, ognuno impegnato a ottenere il massimo dei vantaggi dalla redazione dei regolamenti anno dopo anno. Intorno a tutto ciò, personaggi quasi mitici, alcuni dei quali hanno varcato la soglia della cronaca sportiva per vari fatti non sempre onorevoli, dai due Paul ai fratelli Whittington fino a Randy Lanier.
Nei ventennio 1969-1989 l'IMSA ha subito almeno due rivoluzioni: la prima, degli anni settanta, con l'arrivo delle Porsche turbocompresse, la seconda col varo della normativa GTP, la versione americana del Gruppo C, che implicò l'impegno diretto di grandi costruttori come Porsche, Jaguar, Toyota e Nissan. Se siete interessati a capire i perché delle cose questo libro fa per voi. Oltretutto esso è ricchissimo di foto, documenti e disegni fino ad oggi inediti. In Italia lo trovate per un centinaio di euro, e non c'è dubbio che li valga tutti.
Mitch Bishop, Mark Raffauf, IMSA 1969-1989. The inside story of how John Bishop built the world's greatest sports car racing series, Octane Press 2019, ISBN 978-1-937747-89-3.
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