Il marchio Solido che - lo ricordiamo - dal 2010 fa parte del gruppo Simba-Dickie, è noto per sfruttare all'inverosimile gli stampi anche di un lontano passato. E non sempre si tratta di idee criticabili, soprattutto quando il prodotto gode ancora di un prezzo competitivo e le forme della base prescelta sono buone, come nella maggior parte dei modelli della gloriosa serie 100. Avevamo già parlato di un tentativo di rimettere a nuovo la Porsche 908 LH (di cui potete leggere
qui ). Un modello analogo, basato sulla Matra 650, era stato annunciato già un paio di anni fa, ma l'uscita ha subito un notevole ritardo. Si tratta della riedizione del Solido numero 178, in produzione dal luglio del 1970 fino al 1974: in quel caso la versione prescelta era la vincente della 1000km di Buenos Aires 1970 (Beltoise/Pescarolo); nella seconda metà degli anni ottanta, il modello venne ripreso da Verem, che propose la vettura n°35 di Le Mans 1969 (Galli/Widdows). Erano gli anni in cui Verem, dopo Sport Cars, prevedeva riedizioni dei vecchi stampi Solido in versioni inedite. Si stenterà a crederci oggi, in piena era Spark, ma allora questi modelli modificati nei colori e nelle decorazioni erano molto ambiti dai collezionisti, che ne attendevano con ansia l'uscita mese dopo mese.
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La Matra 650 di Solido riproposta oggi nella collezione Racing. |
Oggi, ovviamente, non è più così, ma i Solido, vecchi o nuovi che siano, hanno conservato sempre un fascino che altri modelli anche recenti riescono a trasmettere solo in parte. Se il Verem aveva le decals (ad acqua) tutte da applicare, il nuovo Solido presenta la decorazione interamente eseguita in tampografia, con qualche semplice ma efficace aggiornamento qua e là. Sta al collezionista giudicare se l'iniziativa sia stata degna di considerazione. Personalmente ritengo che per il prezzo (una ventina di euro o poco più), la cosa sia interessante. Della serie: senza pretese ma anche con molta dignità.
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Rispetto anche al Verem degli anni ottanta, la MS650 di Solido, riedita in queste ultime settimane, presenta alcune semplici migliorie, quali la simulazione della rivettatura della parte bianca del cockpit... |
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...le scritte sugli pneumatici, correttamente neri, alcuni rivetti sui fari.... |
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...il roll bar del giusto colore (lo stesso della carrozzeria)... |
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...alcuni particolari colorati nel vano motore (che tutto sommato è meglio lasciare chiuso)... |
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...e una decorazione in tampografia che ricopia alla perfezione le linee curve della vettura. |
Mi accorgo solo ora di questa presentazione. Quei modelli avevano linee azzeccate e come si vede sono ancora oggi ottime basi. Se avessero rifatto i fari avrebbe fatto un considerevole salto di qualità
RispondiEliminaMarco Nolasco