22 luglio 2021

E' scomparso Jean-Pierre Jaussaud, vincitore della 24 Ore di Le Mans nel 1978 e nel 1980

E’ scomparso fra il 21 e il 22 luglio Jean-Pierre Jaussaud. Nato a Caen il 3 giugno 1937, ha fatto parte della grande filiera che ha rinnovato l’automobilismo francese negli anni sessanta, a fianco di altri eccellenti piloti come Beltoise, Larrousse, Pescarolo, Servoz-Gavin, Jabouille o Cévert. 
Jean-Pierre Jaussaud a Le Mans
nel 2018 (foto D.Tarallo)
Vincitore dell’edizione inaugurale del volante Shell nel 1963, raggiunse il team Matra nel 1965 e disputò l’anno successivo la sua prima 24 Ore di Le Mans. Nel 1966 anche la Matra scopriva per la prima volta Le Mans; dieci anni dopo, nel 1976, Jaussaud accompagnava il debutto alla 24 ore di un altro costruttore francese, Jean Rondeau. Nel 1978 ottenne la prima vittoria a Le Mans, un successo storico al volante della Renault-Alpine insieme a Didier Pironi. Due anni più tardi, una seconda vittoria, altrettanto epocale, insieme a Jean Rondeau con la Rondeau M379B, battendo i favoriti Jacky Ickx e Reinhold Joest. 

A fianco delle gare endurance, Jaussaud vantava anche una bella carriera in monoposto, avendo vinto il GP di Monte Carlo di F.3 nel 1968, il campionato francese F.3 nel 1970; nel 1972 terminò secondo nell’europeo Formula 2. Ma erano forse le gare di durata la sua vera vocazione. In tredici partecipazioni a Le Mans, fra il 1966 e il 1983, Jaussaud ha corso undici volte per costruttori francesi (Matra, Alpine-Renault, Rondeau). 
Accanto alla Renault-Alpine A442B, con 
la quale aveva vinto a Le Mans nel 1978 insieme
a Didier Pironi. Unite in un unico casco
le decorazioni di entrambi i piloti
(foto D.Tarallo)


Ricordiamo Jaussaud con le immagini scattate a Le Mans 2018 quando, in occasione del quarantesimo anniversario della sua prima vittoria nella 24 Ore, aveva ritrovato la Renault-Alpine A442B protagonista di quel successo ottenuto insieme a Didier Pironi. 

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