Norev festeggia 75 anni anni! A sinistra, l'Hors Série di Collectionneur & Chineur. Questa settimana il gruppo LVA ha riservato un articolo celebrativo anche sulla Vie de l'auto. |
La pubblicazione di Collectionneur & Chineur è un'ottima fonte di informazioni anche inedite, presentando documenti che fino ad oggi erano rimasti sconosciuti. Si rievocano inoltre temi essenziali per comprendere la vita dell'azienda, come le scente produttive e le strategie pubblicitarie. L'evoluzione dei modelli è sempre ben contestualizzata, con frequenti riferimenti alla collaborazione tra Norev e i costruttori di auto (molto interessante, ad esempio, la riproduzione dei carteggi con la De Tomaso per la commercializzazione della Pantera in 1:43).
Diverse pagine sono consacrate ai modelli mai usciti, e anche in questo caso l'autore non si limita a una semplice enumerazione ma cerca di fornire spiegazioni plausibili sui perché dell'abbandono di certi soggetti che a priori sarebbero stati interessanti, come la Ferrari 330 P4 o la 512S Pininfarina. Il tutto mentre la storia di Joseph Véron e della sua famiglia attraversa i decenni di boom , fino all'attuale gestione di Axel Fischer, amministratore delegato dal 1998.
Simpatici anche i capitoli in cui si spiega come scegliere e come restaurare un Norev d'epoca, con preziosi consigli sullo smontaggio di plastiche... del tempo che fu. Plastiche, che col tempo si sono ben deformate in tanti casi - ma in altri i modelli hanno conservato le loro forme originarie senza fare una piega. A metà anni ottanta la metamorfosi: la produzione di modelli-giocattolo non resse alla crisi che già da qualche tempo attanagliava tutti i produttori del settore, e il marchio fondato da Véron dovette reinventare la propria collocazione sul mercato.
Lo fece in modo tutto sommato originale, grazie alle idee di Marc Fischer, nipote acquisito di Joseph Véron che dal 1986 fece di Norev un marchio per collezionisti adulti. In attesa della nuova edizione del libro di Alain Vavro, previsto per l'estate, questo Hors-Série è senza dubbio un eccellente modo per ricordare l'attività di un marchio oggi più attivo che mai. Sarebbe stata forse anche l'occasione buona - ma in questa pubblicazione non è stato fatto - per rassicurare i collezionisti dei modelli attuali sul superamento dei problemi di tenuta della zamac che in tempi anche recenti hanno afflitto la produzione Norev.
Parlarne, magari in un'intervista con lo stesso Axel Fischer, non avrebbe certo offuscato l'immagine del marchio (ormai le foto di alcuni modelli che si sono autodistrutti breve volgere di qualche stagione circolano liberamente in rete) ma anzi avrebbe dimostrato un'apprezzabile volontà di chiarezza e avrebbe probabilmente contribuito a recuperare una parte di clientela delusa di buttar via i propri soldi in modelli che si sgretolano come un biscotto secco.
Nessun commento:
Posta un commento