Dove cercare il fresco da queste parti?
Appennini? Riviera?
Ovviamente tutto troppo banale.
La scelta ricade, infine, sull'aria condizionata della galleria Ferrari di Maranello.
In questo momento sono in corso tre mostre:
Una, entrata negli ultimi due mesi di programmazione, su le supercar.
La seconda sui mulotipi e la terza sulle ferrari di Hollywood.
La terza esposizione è in effetti la meno interessante. Consiste, sostanzialmente, in un paio di vetture: la Ferrari Mondial Cabrio guidata da Al Pacino in "Scent of a woman" e nella 275 GTB che fu di Steve McQueen, più la proiezione di una serie di spezzoni di pellicole in cui compaiono le auto del cavallino.
Di grosso interesse, invece, l'esposizione dei mulotipi, realizzata nella nuova sala inaugurata nel 2013.
Sono presenti nove vetture, di cui cinque effettivamente muletti e sperimentali e quattro "speciali".
Tra i muletti spiccano la 599 Hi Kers, la F150 camuffata e la 348 allungata per la prova dei motori.
Le speciali sono una delle due Scaglietti del China Tour, la Saglietti del Giro dell'India, la 599 del Tour americano e la 355 del World Tour.
La mostra sulle supercar non è certo una novità essendo stata inaugurata in marzo, ma non si può che consigliare, a chi non l'ha ancora vista e ha la possibilità, di andarci, sfruttando gli ultimi due mesi di apertura, data la possibilità di vedere dal vivo, al pian terreno, alcune vetture piuttosto rare, come la GTO evoluzione e una peculiarissima versione stradalizzata della 250 LM.
Lascia un pò di disappunto la scomparsa dall'area di esposizione della Breadvan, vettura senz'altro peculiare e di grande interesse modellistico, sostituita da una sempre bella, ma più usuale, 250 SWB.
Il personale del museo, interrogato in merito alla scomparsa della stessa, dopo che ho fatto notare che sul sito internet la si indica ancora come presente, ha detto che "tanto la swb ha lo stesso telaio"...
Rimossa dall'esposizione anche la GTO del 1964, sostituita da una 250 TDF.
A Maranello non sono nuovi a questo.
Già durante la mostra sulle grandi auto di Pininfarina la 512 BB LM era stata sostituita.
In quel caso c'è la scusante che l'evento era stato prolungato e si era probabilmente dovuto restituire l'auto al proprietario alla prima scadenza concordata, ma in questo caso la sostituzione è avvenuta ben due mesi prima del termine indicato.
Al primo piano, sempre nell'ambito dell'evento dedicato alle supercar, fanno bella mostra di sé la 288 GTO, la Enzo, la F40 e la F50 (oltre a una 126 CK e a una 641 F1).
A fianco delle vetture reali si trovano esposti i modelli in scala 1/1 della F150 / LaFerrari, che mostrano le varie configurazioni prese in considerazione prima della definitiva.
Il mock-up della vettura finale è esposto in una saletta su una piattaforma girevole.
Per quanto interessante e di sicuro effetto, lascia sinceramente perplessi la scelta di esporre non la vettura reale, ma una sua riproduzione, con, oltrettutto, alcuni dettagli che risulterebbero poco accettabili anche su un modellino, come, ad esempio, i dischi dei freni riprodotti con cartoncino su cui è incollata una foto del disco vero.
Piccolo show nello show, non si può che consigliare di accodarsi, senza dare nell'occhio, alle comitive guidate dei turisti stranieri e cogliere alcune "improvvisazioni" delle giovanissime guide, francamente molto "naif".
Ho visto la Galleria in primavera. Impressione personalissima: al netto della presenza di modelli imperdibili e affascinanti, atmosfera generale un po' da baraccone. Scarsina la disponibilità di gadget e libri, macabro e per turisti di bocca buona lo studio ricostruito del Commendatore con tanto di manichino e occhiali scuri, un velo pietoso sulla supponente impreparazione di giovanotti e giovanotte preposti alla sorveglianza e alla guida dei turisti.
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