Siamo sinceri, la notizia era nell'aria da tempo. Fa comunque un certo effetto leggere che Quattroruotine è fra le testate che l'Editoriale Domus intende tagliare nell'ambito di un programma di notevole "alleggerimento" del personale giornalistico: http://www.quattroruote.it/notizie/eventi/editoriale-domus-comunicato-sindacale
Si dirà che ormai la rivista i suoi momenti migliori li aveva già vissuti; si dirà anche che probabilmente il suo ruolo all'interno dell'azienda non era certo portante e - per così dire - primario. Insomma, poteva far comodo una testata di quel genere, ma quando il peso diventa eccessivo, non ci sono più troppi paravento a proteggere una realtà debole. Seguiremo l'evoluzione dei fatti, anche se - con una punta di amarezza, pur solidarizzando con i 20 colleghi in esubero - verrebbe da dire che questo è lo specchio della stampa specializzata nel nostro paese. Da tempo, ormai, la maggior parte delle riviste non ricava neanche lontanamente di che vivere dalle vendite, dovendo contare invece sempre più sulla pubblicità, che in periodi come questo tende a disertare la carta stampata (e che sempre e comunque è in grado di influenzare i contenuti, rendendoli alla fine poco interessanti per i lettori "specialisti", con conseguente effetto del cane che si morde la coda). Riuscirà Quattroruotine a superare il momento critico? La sua sparizione - detto fuori dai denti - sarà un male o sarà un bene per il settore? E' presto per valutarlo.
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