26 maggio 2019

"Modern Specialist" motorizzato Porsche 356: un'autocostruzione di Massimo Martini


I lettori del blog hanno mostrato di apprezzare alquanto le creazioni di Massimo Martini, le cui ultime opere sono delle autocostruzioni complete, come l'hot rod del Pikes Peake che abbiamo già presentato in queste pagine. 

Stavolta vi proponiamo le immagini relative del Modern Specialist, un dragster motorizzato Porsche 356 che venne impiegato nei primissimi anni sessanta. Fu pilotato da Doug Church soprattutto nella striscia di asfalto di Blackbushe e malgrado la modestia del motore, il veicolo era capace di una velocità massima di circa 115 miglia orarie, vale a dire oltre 180 km/h. 






Il modello, in scala 1:43 come tutte le creazioni di Massimo Martini, è stato autocostruito in plasticard, stucco e materiali vari (alluminio, resina e pezzi di recupero). Diverse problematiche si presentano nella realizzazione di questi progetti, ma Martini è in grado di risolverli brillantemente in corso d'opera. Insomma, Massimo è uno che prende e parte, senza avere tutte le idee precise su come certi nodi potranno essere sciolti. Anzi, è proprio la necessità di risolvere i problemi che lo separano dal completamento del progetto che sembra suggerirgli le idee più semplici e brillanti (l'uovo di Colombo?). Questo dragster ha richiesto anche l'autocostruzione dell'intero motore e la realizzazione di cerchi anteriori e posteriori specifici. 




Le ruote anteriori, tanto per fare un esempio, derivano da una vecchia motocicletta della Britains, alle quali sono stati abbinati degli o-ring per simulare le strettissime gomme. Insomma, è una sfida continua e il risultato appaga pienamente l'occhio. 


Ora che il secondo mostriciattolo americano è stato completato, non resta che sperare nella realizzazione del proverbio "non c'è due senza tre"...

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