25 aprile 2019

Rassegna stampa: Autosprint Gold Collection n.3, Formula Magic - Rivivere Senna a 25 anni dalla scomparsa


E' uscito in questi giorni il terzo quaderno della serie Gold Collection, nella quale Autosprint celebra ogni mese un particolare personaggio o aspetto dell'automobilismo sportivo. A venticinque anni dalla scomparsa di Senna era quasi d'obbligo focalizzare l'attenzione su "Beco" nel numero di fine aprile. Lo si poteva fare in tanti modi, più o meno originali. Credo di poter dire con sicurezza che la scelta del taglio data da Autosprint e dal suo giornalista di spicco Mario Donnini (che per una volta abbandona i piumaggi di aggettivi inutili, e forse proprio per questo diventa ancora più bravo) è quella più originale e anche più efficace. Un viaggio evocativo non attraverso la carriera di Senna, sulla quale sono stati scritti fiumi d'inchiostro, ma piuttosto un percorso che inizia da quel tremendo weekend imolese per andare a cercare testimonianze e suggestioni per gran parte inedite. Da quel "momento zero", Donnini inizia un'indagine a volte struggente attraverso le testimonianze di colleghi, amici e di quei personaggi che ebbero un ruolo chiave nelle ore successive all'incidente. Per fortuna la ripubblicazione di vecchi articoli già apparsi su Autosprint è ridottissima, e stavolta potremmo dire opportuna: l'editore si limitato a riproporre i reportage di Alberto Antonini e Giorgio Piola apparsi sul numero 18 del 3 maggio 1994, il punto della situazione di Alberto Sabbatini sulla dinamica dell'impatto (numero 17 del 29 aprile 2014) e l'articolo pubblicato sul numero 18 del 6 maggio 2014, in occasione del ventennale della morte di Senna, con le commemorazioni che vennero organizzate a Imola, alle quali partecipò, ironia della sorte, anche il povero Jules Bianchi. Ah, c'è anche spazio per un ultimo pezzo, uscito il 18 aprile 2017 sul n.16, che rievoca il promettente test del motore Lamborghini V12 di Mauro Forghieri sulla McLaren nel 1993.

Il resto è tutto inedito e ripercorre con esemplare chiarezza le tortuose vicende del processo oltre a lasciare spazio ai ricordi degli amici, fra cui i nostri fotografi Orsi e Lazzari. Sfilano le testimonianze di Gabriele Tarquini, che fu il primo ad attirare l'attenzione sul famigerato piantone dello sterzo penzolante dai resti della Williams incidentata, di Alex Zanardi, ma anche di Max Angelelli, pilota della pace car al GP di San Marino 1994, Federico Bendinelli, all'epoca amministratore della SAGIS nella gestione del circuito, Mauro Forghieri che fornì la sua preziosa consulenza all'epoca delle inchieste, l'allora direttore di Autosprint Carlo Cavicchi, il dottor Domenico Salcito, viceresponsabile medico di Imola e poi ancora il disegnatore "Matitaccia" (al secolo Giorgio Serra), Ezio Zermiani... Resta, opportunamente, anche uno spazio per Roland Ratzenberger, che a Senna sarà legato per sempre dopo quel weekend oltre i limiti dell'assurdo. Che dire? Per cinque euro, questa pubblicazione merita assolutamente di essere aggiunta alla raccolta di ogni appassionato. Mario Donnini è uno di quelli che ha fatto fare definitivamente il salto di qualità al movimento storico del giornalismo automobilistico italiano.

E' senz'altro diverso dai maestri inglesi (ognuno ha la sua cultura e la sua formazione) ma da loro ha mutuato il gusto del raccontare, del creare storie. Torneremo forse presto su questo aspetto. Nel frattempo, un encomio particolare va a Autosprint per aver trovato una specie di quadratura del cerchio, fra passato e presente. L'appuntamento col numero 4 della Gold Collection è per il 20 maggio prossimo, con uno speciale sul Rally d'Italia, da Sanremo alla Sardegna.

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