La Chevron B26 di Home Made Models montata in dieci esemplari per Grand Prix Models. |
Credo di avere lamentato diverse volte nel blog come in anni recenti il glorioso negozio Grand Prix Models avesse almeno in parte perduto la propria vocazione, abbandonando quel core business fatto di modelli speciali tradizionali per i vari resincast e diecast. Una scelta ovviamente obbligata, ma che non giustificava l'abbandono di alcuni prodotti che avevano sempre contraddistinto l'offerta della ditta fondata da Brian Harvey. Ne parlai anche di persona, non senza polemica, alla nuova dirigenza.
John Watson al volante della B26 in pit lane alla 9 Ore di Kyalami 1973. La vettura, equipaggiata con motore Ford Cosworth BDA da 2000cc, si classificò al quinto posto. |
Il modello è montato per il trasporto su una base provvisoria in plastica, imbullonata (!) alla scatola del kit, |
Si tratta di un modello in resina montato con buona cura. I cerchi sono torniti, alcune fotoincisioni arricchiscono il tutto. |
Ben dettagliata la parte della meccanica che si intravede nell'apertura del cofano posteriore. |
La finitura è di buon livello; le decals sono sotto trasparente. |
Il modello è venduto corredato di una basetta autografata dai due piloti, Ian Scheckter (il fratello del più popolare Jody) e ancora da John Watson. Inutile dire che questo tipo di modelli ha un pubblico molto particolare, che difficilmente sarà quello dei collezionisti di certi paesi emergenti, che amano tutt'altro tipo di modelli, meglio se in 1:18 e fatti in Cina con chirurgica precisione.
Il modello andrà montato sulla basetta definitiva, provvista di cupolina in plexi, |
La base, che riporta il logo di GPM e la numerazione, riporta gli autografi originali di Ian Scheckter e John Watson. |
Qui siamo in presenza di un "handbuilt" vecchia maniera, con i suoi bellissimi difetti e col suo inossidabile fascino. Resta da sperare che in futuro GPM continui con queste iniziative, perché oggi come oggi non vedo molti altri commercianti in grado di proporre cose del genere. Il prezzo, 204,50 sterline, non è esattamente popolare, ma le serie GPM non sono mai state economiche.
Probabilmente un'edizione di dieci pezzi come questa ci metterà il suo tempo ad essere "assorbita" dal mercato, ma già il fatto che ancora ci sia chi realizza serie di questo genere rende il panorama dell'automodellismo contemporaneo meno piatto e asettico.
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