Le Mans 1966, Guichet/Bandini |
Della Ferrari 330 P3 qualcuno ricorderà ancora una piccola produzione Madyero, ormai molti anni fa, su base Uno43. Pier Luigi Madiai stava lavorando da tempo ad una produzione tutta propria della 330 P3, e dopo una lunga gestazione sono finalmente pronti i primi modelli. Per cominciare è uscita la Coupé, ma presto sarà la volta anche della configurazione Spyder. Le Mans (n°20/21), Monza e prove Nurburgring sono le prime referenze disponibili, cui seguirà anche la vettura di Spa. Si tratta di un modello classico, realizzato secondo lo stile proprio a Madiai: una buona prototipazione (Madiai è uno di quelli che finché non è convinto di un modello, non lo fa uscire), particolari giusti e un colpo d'occhio decisamente realistico.
prove 1000km del Nurburgring 1966, Surtees/Parkes |
Le cornici laterali dei vetri, particolare da sempre critico su questo tipo di vettura, sono state riprodotte con una decal di qualità, applicata con precisione sopra il vetro, incollato dall'esterno. In questo modo si sono evitati gli spessori tipici delle fotoincisioni e certi fenomeni di distacco del particolare cui non sono estranei modelli analoghi, oltretutto appartenenti a una fascia di prezzo ben superiore, come i Marsh.
1000km Monza 1966, Surtees/Parkes |
Le griglie sullo specchio di coda posteriore sono fotoincise, le cinture sono riportate (non sono decals) e come sempre grande cura è stata dedicata alle ruote e alla definizione dell'assetto.
Le Mans 1966, Scarfiotti/Parkes |
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