06 novembre 2015

Focus su: Alfa Romeo Giulietta 2.0 di Laudoracing Model scala 1:18 (LM094B)

Attesissima dagli appassionati, è finalmente uscita la Giulietta di Laudoracing Model in scala 1:18. Tre le versioni disponibili, la 2.0 (referenza LM094B) e due "cattive" Turbodelta (LM094 e LM094C), di cui ci occupiamo in un articolo a parte, leggibile a questo link: http://grandiepiccoleauto.blogspot.it/2015/11/focus-su-alfa-romeo-giulietta-20.html . Direi che con questi modelli, Laudoracing ha raggiunto un equilibrio e una maturità che sono pregio dei leader del mercato, e speriamo che proprio la risposta dei collezionisti possa premiare gli sforzi di questo produttore con passaporto francese ma dal cuore italiano. La serie LM094B è stata prodotta in 500 esemplari, e non è escluso che in un prossimo futuro escano altre varianti di colore della 2000.

Evoluzione della Giulietta due litri

La carriera della versione due litri "Super" (tipo 116A1) dell'innovativa berlina di Arese, equipaggiata con lo stesso motore tipo 01655 dell'Alfetta, iniziò all'estero ma a partire dal 1980-81 fu proposta anche sul mercato italiano, con la denominazione "Nuova Giulietta L 2.0" (tipo 116A1A); per la versione successiva, in produzione dal 1982, l'Alfa rispolverò addirittura la gloriosa sigla TI, ma la vita della Giulietta 2.0 Ti fu di corta durata, forse per non interferire troppo sulle vendite dell'Alfetta, che iniziava a patire l'anzianità di progetto. La Giulietta Ti beneficiava di tutta una serie di migliorie estetiche e funzionali rispetto alla L 2.0; la produzione, come detto, fu piuttosto limitata.

Un'immagine promozionale d'epoca della Giulietta.

Fu nel 1984 che l'Alfa Romeo presentò un'ennesima e definitiva configurazione della Giulietta due litri, chiamata semplicemente 2.0; non cambiavano le caratteristiche del motore, ma si introducevano diversi miglioramenti a livello di carrozzeria, di interni e di confort, anche per reggere il passo con la più recente 33 Quadrifoglio Verde, presentata lo stesso anno. L'ultimo esemplare di Giulietta 2.0 lasciò le fabbriche Alfa Romeo nel 1985.


Il modello Laudoracing

Dal punto di vista costruttivo, la Giulietta di Laudoracing ripropone i canoni ormai consueti dei resincast in scala 1:18: carrozzeria e parti principali in solida resina (piuttosto pesante!), altri dettagli in plastica. L'impressione che se ne ha aprendo la scatola, è quella di un modello indubbiamente giusto, e probabilmente fra i migliori prodotti da Laudoracing dall'inizio fino a oggi. Come al solito lasciamo la parola alle immagini, commentandole una per una. Ricordiamo che il modello può essere acquistato direttamente sul sito Laudoracing (http://www.laudoracing-models.com/index.php ) al prezzo di € 92,90 più spese di spedizione.

Le linee delle vetture anni settanta-primi anni ottanta sono sempre molto complesse a rendere in scala.
Laudoracing è riuscita nell'intento di riprodurre la Giulietta in scala 1:18.

Da questa vista di tre quarti anteriore si apprezza il generale equilibrio del modello.

La versione riprodotta da Laudoracing è la 2.0 del 1984, rimasta in produzione fino al 1985.

Come sempre, i gruppi ottici sono un vero successo. Di estremo realismo anche le scritte e i vari stemmi sul modello.
Nella scatola sono forniti uno scudo anteriore cromato di riserva e un altro stemma rotondo Alfa Romeo.

L'ultima versione della Giulietta 2 litri aveva uno spoiler anteriore piuttosto vistoso con incorporati i fendinebbia rettangolari. Ottimo l'effetto di trompe l'oeil della calandra, ottenuto mixando nero e alluminio.

L'assoluta trasparenza dei vetri, incollati con precisione. Corretto il cruscotto provvisto del contenitore ovoidale a sbalzo,
corretto nell'ultima versione della Giulietta 2000.

I vetri laterali hanno le cornici nere, un particolare storicamente
corretto su questa vettura.

Un close up sulla maniglia della portiera con serratura: tutto dipinto con soddisfacente pulizia. Il volante è un tradizionale "tipo corsa" a tre razze: la foggia dei volanti nella produzione Alfa variava abbastanza spesso. Più noto è forse il volante con la parte centrale rotonda e massiccia, ma anche questo sul modello è ben documentato.

Perfetti i cerchi, con bottone centrale cromato recante il marchio Alfa e valvola di gonfiaggio. Notare anche l'esattezza dell'indicatore di direzione laterale, in vera plastica trasparente. La Giulietta di Laudoracing si contraddistingue per soluzioni semplici ma di grande realismo. Sarebbe interessante riprodurre un'ultimissima serie con i bellissimi cerchi a disco quasi del tutto piatto, con gli occhielli seminascosti all'interno del profilo.

Ancora un'immagine che permette di apprezzare la precisione degli incastri tra portiere e vetri laterali.

Il fondo della vettura è riprodotto nei suoi dettagli essenziali. Non è la precisione della meccanica che si richiede a questi modelli, ma il minimo indispensabile c'è. Riprodotto con finezza il terminale di scarico.

Si poteva produrre la Giulietta in un colore differente dal rosso? Ma le idee per eventuali altre versioni non mancano, dal luci di bosco metallizzato al testa di moro, dal blu Posillipo al beige visone, fino ad altri classici della colorazione Alfa. I colori cambiavano con le serie, ma ottenere la documentazione necessaria non sarà un problema per il team di Laudoracing e i suoi collaboratori.

Si apprezza lo schema bicolore della selleria. Le grondaie sono tampografate in colore alluminio.

Bellissimo lo specchietto, con le caratteristiche scanalature; in 1:18 questo particolare deve essere riprodotto con tutti i crismi e Laudoracing non delude le attese.

Ancora una vista dello specchietto, insieme all'indicatore di direzione. Da questa foto si apprezzerà anche l'esattezza dei tagli della carrozzeria.

La base dell'antenna e la caratteristica modanatura in plastica nera semilucida, elementi riportati sul modello. Notare la doppia cornice del vetro posteriore, nera con "baco" alluminio.

Bellissima la scritta Giulietta 2.0: notare il realismo dell'insieme.

Difficile fare una critica al posteriore. L'armonia delle varie parti riprodotte è evidente.

Sulla destra, nella modanatura alla base del montante posteriore, si trova la riproduzione del tappo serbatoio, con tanto di serratura.

Molto ben riprodotto l'effetto delle plastiche dei paraurti e dei fascioni laterali.

Un accurato studio di dimensioni e proporzioni fanno della Giulietta di Laudoracing uno dei più riusciti modelli dell'anno nella scala 1:18.

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