31 marzo 2015

Lancia 516 Forese in 1:87: "nonomologati" stupisce ancora

Nel blog pubblico sempre molto volentieri ogni aggiornamento proveniente da Marco di "nonomologati", per la qualità dei lavori (elaborazioni di mezzi pesanti in scala 1:87) e per l'interesse dei soggetti, incentrati sulla tradizione della produzione italiana degli anni sessanta-settanta. Passo quindi direttamente la parola al realizzatore di un altro piccolo capolavoro.


Finalmente sono tornato a lavorare.

Il trasloco e tutto il caos tipico sono fortunatamente passati. Devo sistemare la mia stanza ..... ma quella è un officina carrozzeria,  non si può pretendere la perfezione !!!

E' con grande piacere che ti invio le foto dell'ultimo lavoro terminato, primo nelle nuove officine.

Lancia 516 Forese. Scala H0 (1:87).

Ispirazione presa da una bella foto del 1981 !! Anche se il soggetto non è lo stesso.

Base kit Comet Milano in resina (anche se il 516 viene venduto solo montato ne avevo uno vista la nostra collaborazione).

Cassone derivato dal classico container Lima (era uno di quelli celesti). Accorciato, recuperata la parete frontale e chiuso il fondo con la solita tessera telefonica. Le doghe verticali sono state realizzate con listelli evergreen. Non ho voluto simulare il fitto numero per non appesantire troppo. L'effetto in scala H0 non era granché. Inoltre le decals fatte in casa non hanno quella morbidezza ed elasticità tipiche dei prodotti industriali o semi professionali. Anche l'insistere in alcuni punti con l'ammorbidente della Micro Scale, portava ad un leggero scolorimento delle scritte stesse. Un ulteriore lavoro sul container è stato quello di eliminare tutti quei particolari "angolari" tipici e necessari per l'impilamento.

Ruote Weinert, decals fatte in casa, cunei in vero legno, gomma di scorta con telone, albero di trasmissione, marmitta e tubo di scarico, sono le tipiche migliorie di "nonomologati".

La verniciatura è stata eseguita, come sempre, a bomboletta e ha richiesto varie mascherature. Sulla cabina, per il paraurti rosso (purtroppo la stampa delle decals perde di qualità se il supporto di fondo non è bianco per cui il rosso non è uguale). Sul telaio, per i vari accessori in colorazione argento. La cassa attrezzi sul lato destro è stata realizzata con un quadrello di evergreen e un avanzo di fotoincisione Laser.

Un'ulteriore miglioria è stata applicata alla cabina. Sul modellino le frecce sono semplicemente "disegnate" con degli scassi rettangolari e sono da riprendere con del colore grigio / argento. L'effetto non è un granché inoltre su una cabina in colorazione argento ... Ho preso quindi degli avanzi di materozze in fotoincisione (sempre per il solito discorso che non si butta via mai nulla), tagliate a misura e incollate nella loro sede. Uno strato di Micro Kristal Clear ha completato il tutto, come sui fanali anteriori.

I fendinebbia sono gemmine Tron da 1 millimetro. Gli altri fanali sono stati colorati con i colori Tamiya Clear.











24 marzo 2015

Alfa Romeo 155 GTA Superturismo 1992: alcuni montaggi di Denis Carrara

Alfa Romeo 155 GTA Martini presentazione inizio 1992

La GTA è la capostipite di una fortunata serie di versioni agonistiche dell'Alfa Romeo 155. Questa vettura a trazione integrale debutta nel Superturismo italiano nel 1992, portata in gara dalla squadra ufficiale e dal Jolly Club. La stagione è un successo e vede tra l'altro il ritorno alle corse di Alessandro Nannini dopo l'incidente dell'autunno 1990. Le vetture ufficiali sono pilotate proprio da Nannini, da Nicola Larini e occasionalmente anche da Luca Cadalora e Antonio Tamburini con una terza macchina. Il Jolly Club schiera invece come "titolari" lo stesso Tamburini, Giorgio Francia e in qualche gara si vedono anche Alex Zanardi, Federico D'Amore e Tamara Vidali, una delle "stelle" del CIVT. Di questa particolare vettura non abbondano le riproduzioni e una delle interpretazioni più convincenti si deve a Remember, che a suo tempo l'aveva proposta prima come factory built, poi in kit.
I sette esemplari della serie in via di completamento nel laboratorio di Denis Carrara.

Alle serie speciali di montaggi di modelli di altri produttori è stata dato un ordinamento nel 2013, creando
anno per anno delle numerazioni specifiche e dando ai modelli una coerenza per quanto riguarda anche
la presentazione e l'etichettatura.  

E' proprio partendo da tali kit che Denis Carrara ha realizzato una serie limitata di montati che rientrano nelle sempre più ricercate edizioni basate su modelli prodotti da terzi. Ricordiamo che queste edizioni si contraddistinguono per una numerazione specifica (numero di montaggio progressivo nell'arco dell'anno) e per una cura particolare nel montaggio che si pone lo scopo di superare in qualità e ricercatezza quello dei factory built, quando esistono. Cinque le versioni riprodotte, Martini (Larini e Nannini), Totip (Tamburini e Francia), cui si aggiunge una quinta versione abbastanza particolare e inedita che corrisponde alla versione presentazione della Martini di inizio '92.
Questi modelli sono stati fatti oggetto di diverse modifiche rispetto a quanto fornito nel kit, a cominciare da una rielaborazione degli interni


Si intravedono le cinture "vere" e non riprodotte con semplici decals. Una cura particolare è stata dedicata
alla preparazione del colore esatto dei cerchi. 
(cinture, centralina elettronica, rollbar, strumentazione), proseguendo poi con miglioramenti a certi particolari e all'esatto posizionamento delle decals, che cambiavano spessissimo, spesso anche nell'ambito di un weekend di gara. Si è cercato di dare alle livree la maggior coerenza possibile, per ottenere configurazioni verosimili e storicamente documentate.
Particolarmente complesso è stato il lavoro di adattamento delle decals MG Model alla scocca Remember. Le fiamme arancioni sul fascione paraurti anteriore, ad esempio, sono state integrate e raccordate alle prese d'aria dei freni con della vernice. 

Il kit veniva fornito con la plancia decals MG Model, ma della 155 GTA Superturismo esiste anche un'altra valida decal, prodotta da Meri Kits, che oltretutto permette la realizzazione della vettura Totip di Alex Zanardi (n°9). Altra versione interessante, non compresa in questa serie di Denis Carrara è quella del Rally di Monza 1992, uscita come Remember factory built in pochissimi esemplari e che sarebbe bene riproporre quanto prima.

Il gruppo delle 155 pronto per essere impacchettato. Una delle versioni Totip era già stata prenotata a suo tempo da un cliente austriaco.
 
Ognuno dei modelli di questa serie è provvisto di basetta in legno, certificato di autenticità e scatola con etichetta personalizzata. 

20 marzo 2015

Rassegna stampa: Four Small Wheels 2/2015


Con un occhio rivolto alle novità di Norimberga, FSW propone diverse novità che hanno contraddistinto la primissima parte del 2015. Non solo Norimberga, ovviamente, ma anche Rétromobile, oltre alla solita messe delle varie Spark, TrueScale, Neo, Matrix e chi più ne ha più ne metta. Modelli del mese nella editor's choice, la Genie Mk10 Can-Am 1965 di Mea, disponibile in kit o montata (1:43), la Daimler DK400 Golden Zebra 1955 di Matrix (ancora 1:43) e un kit 1:24 di Studio 27, l'Audi R8LMS Daytona 2014 (Flying Lizard). Vivamente consigliato un recente DVD dedicato alla storia della BMW nelle competizioni (Adrenalin - the BMW Touring car story). Niente articolo tecnico in questo numero di FSW, ma c'è sempre il pezzo storico di David Blumlein, dedicato stavolta alla Jaguar MkVII pilotata da Stirling Moss nel 1953. Il modello che ha ispirato l'articolo è una recente produzione Ixo.









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Rassegna stampa: Auto Modélisme 210

Ogni anno il numero di marzo di Auto Modélisme riserva delle piacevoli sorprese, non foss'altro che per una rassegna abbastanza ampia di Rétromobile, ormai diventato uno degli eventi irrinunciabili anche per gli appassionati di modellismo, e ovviamente per le molte anteprime di Norimberga. Un numero interessante, quindi, in cui la mano degli esperti si fa sentire. Direi che dopo aver attraversato una fase abbastanza scialba fra il 2010 e il 2013, la rivista del gruppo di Michel Hommell ha saputo raccogliere le forze dando voce, per fortuna, anche al vasto mondo degli artigiani e sapendo interessare quella parte di collezionisti che sono anche modellisti. La presenza costante di artigiani quali Profil24 (addirittura la loro Porsche 906 appariva in copertina del numero 209) aggiunge sicuramente della personalità a una rivista che rischiava di fare la fine del vecchio Modelli Auto. Per fortuna niente di tutto questo è accaduto. Evidentemente c'è stato un periodo in cui Auto Modélisme aveva escluso dal proprio raggio d'azione quasi ogni ditta artigianale, ogni montatore, ogni produttore di kit. Oggi, oltre alla già citata Profil24, una realtà come Renaissance occupa mese dopo mese uno spazio importante nelle prime pagine dedicate alle novità. Certo, qualcuno dirà che si parla sempre e solo (o quasi solo) di ditte francesi, e per di più delle più conosciute nell'ambito del settore artigianale, con qualche incursione di ESDO, Jade, CCC e altri. Ma è pur sempre qualcosa, considerando anche che Auto Modélisme è una rivista di nicchia fino a un certo punto. E' compito (sarebbe compito) di altri riempire determinate lacune e con soddisfazione si può dire che il Modelli Auto del nuovo corso ha accettato una sfida che sembrava abbastanza complicata. Ma ne riparleremo quando sarà il momento di inserire nella rassegna stampa il numero 1/2015 edito da Duegi. Tornando ad Auto Modélisme, va salutata con soddisfazione la tendenza a pubblicare commenti ficcanti, scritti dal direttore Alain Geslin, che nell'esigenza di dare un colpo al cerchio e uno alla botte sta conducendo la rivista con più che sufficiente dignità e approfondimento.









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