30 settembre 2016

Anniversary limited edition: la Morris Minor 1000 gialla di Corgi

La Morris Minor 1000 in "Highway Yellow"
fa parte della serie celebrativa per i 60 anni
del marchio Corgi.
Uscita contemporaneamente alla Rover P6 3500 Vip di cui leggete in altra parte del blog, la Morris Minor 1000 in "Highway Yellow" di Corgi costituisce un altro tassello della serie celebrativa dei 60 anni della casa britannica.

In tutto e per tutto analoghe a quelle degli altri modelli della gamma sono le caratteristiche della confezione, in giallo e blu con tanto di pin in metallo e certificato di autenticità col numero progressivo.

Questa Morris Minor (catalogo VA05808) è ovviamente uno stampo vecchio e riporta sul fondino addirittura ancora la dicitura Lledo. Si tratta comunque di una variante in un colore gradevole riproduzione di un'iconica vettura inglese che potrebbe anche non sfigurare in mezzo a una collezione di modelli più prestigiosi. Il modello presenta alcuni dettagli raffinati, come i tergi fotoincisi, senza rinunciare a un richiamo abbastanza esplicito al passato come i fari anteriori in strass...
Vecchio e nuovo: la Morris 1000 accanto a un
Corgi d'epoca, la Volvo P1800, qui fotografata nella
più rara variante di colore "caramel".  
La scatola ricorda i colori storici della Corgi e riporta
i loghi ufficiali dell'anniversario 1956-2016.

29 settembre 2016

Sapore di antico? Corgi e la Rover P6 3500 VIP "marrone Brasilia"


Come già accennato più volte nel blog, i sessant'anni del marchio Corgi non hanno portato novità sconvolgenti; semmai ci hanno dato nuove versioni, peraltro interessanti, di modelli già conosciuti. Nella serie commemorativa dell'anniversario 1956-2016 è appena uscita una Rover 3500 Vip (conosciuta anche come modello P6) in una bella colorazione caffè (Brasilia, secondo la denominazione ufficiale). Lo stampo, come detto, è tutt'altro che nuovo ma la versione scelta - il top della gamma come motorizzazione e dotazione di accessori - merita comunque attenzione. Il modello (catalogo VA06519) è in edizione limitata con badge celebrativo dei sessant'anni di Corgi e certificato numerato. Il livello di finitura è davvero ottimo e in questo caso ci troviamo davanti a un modello con un rapporto qualità-prezzo difficilmente battibile: per trovare qualcosa di simile dobbiamo cercare nelle varie gamme WhiteBox e Maxichamps (di quest'ultima ci occuperemo probabilmente presto), peraltro senza trovare la stessa raffinatezza. Nello stesso periodo della Rover è uscita una Morris Minor 1000 in giallo e presto sarà il turno di altri modelli celebrativi.




LaFerrari apribile, edizione limitata di BBR in scala 1:18

Dieci esemplari numerati de LaFerrari in 1:18, completamente apribile e con dettagli accuratissimi delle varie parti meccaniche sono stati commercializzati da BBR col codice P1867OPENG. Questa particolare edizione de LaFerrari è in Rosso corsa 322 con cerchi oro e tetto in color carbonio. Il modello è confezionato su base in ecopelle e vetrina. Nuovo il badge Ferrari sulla base. Il prezzo è € 405,00 + iva direttamente sul sito BBR Model Store.

28 settembre 2016

Focus su: Fiat Uno Turbo i.e. II Serie di Laudoracing Model (1:18)


La Fiat Uno Turbo prima serie è stato uno dei modelli che maggiormente ha contribuito a far conoscere al pubblico dei collezionisti la marca Laudoracing Model, circa tre anni fa. Ne è passata di acqua sotto i ponti e oggi la casa alsaziana è uno dei leader dei modelli curbside in resina scala 1:18. Nel tempo, Laudoracing si è contraddistinta per scelte originali che hanno incontrato il favore degli appassionati e per gli ultimi mesi del 2016 sono annunciate ulteriori succose novità, come la Fiat 128 3P. Fra le uscite più recenti vi è la Fiat Uno Turbo seconda serie, che va quindi a completare il duetto delle Uno Turbo iniziato a suo tempo e portato avanti con le versione rallystiche della prima serie.


Un po' di storia
La Fiat Uno Turbo i.e. seconda serie seguì le tracce dell'intera gamma Uno, rinnovata nel 1989 dopo sette anni di successi. Il restyling che subirono le versioni base riguardò quindi anche la versione sportiva, che ricevette la calandra e i fari modificati, nuovi interni con forme riviste e materiali migliorati, ma le modifiche non si limitarono all'aspetto esteriore. Nuovo il motore (il vecchio propulsore catalizzato da 1301cc venne inizialmente conservato per alcuni mercati esteri) da 1372cc e 116 cavalli di potenza; successivamente, nel 1991, l'offerta dei motori venne unificata con la catalizzazione dell'unità da 1372cc, la cui potenza scese da 116 a 111 cavalli. Inutile aggiungere altro su questa vettura-simbolo degli anni ottanta e anche oltre. La Uno Turbo uscì di produzione nel 1995, quando ormai i gusti e le esigenze del pubblico, anche giovane, erano ormai mutate.


Il modello Laudoracing
Per la propria "seconda serie", Laudoracing ha scelto almeno per ora quattro colori: bianco (LM104A), rosso (LM104B), grigio scuro metallizzato (LM104D) e rosso metallizzato (LM104C). Ciascun colore è prodotto in serie numerata e limitata a 250 esemplari. Non è escluso che in futuro possano aggiungersi altre colorazioni e magari l'esclusiva versione Racing, caratterizzata dalla scritta laterale in corsivo sotto il ripetitore.


La progettazione del modello è avvenuta come sempre con l'ausilio del computer, adattando via via le forme della carrozzeria e dei vari particolari alle esigenze "visuali" sempre da tenere presenti quando si riduce un oggetto in scala a scopi collezionistici. Ci troviamo di fronte a un Laudoracing classico, con una carrozzeria in spessa e pesante resina (così quelli a cui potrebbe mancare la "consistenza" del metallo possono stare tranquilli), col fondino ben ancorato con tre viti e una finitura degnissima, probabilmente anche migliore a tanti OttOmobile, che è la diretta concorrente di Laudoracing.


Bellissimi gli interni, col cruscotto perfettamente riprodotto e impreziosito dalle decal che simulano i vari comandi, la selleria con elementi centrali a quadrettini (in decal perfettamente applicate), il tutto condito da vere e proprie raffinatezze, come il "cielo" con la luce centrale o le varie gradazioni di nero opaco che rendono volta per volta l'idea della plastica dura, della plastica morbida, della gomma e così via. Per fortuna sulla Uno i vetri erano interi e per questo mancano le brutte e inadeguate riproduzioni stampate insieme all'acetato che dovrebbero simulare piccoli montanti e listelli (addirittura su alcuni modelli di questa fascia abbiamo visto un unico elemento comprendente anche i montanti centrali incollato direttamente alla carrozzeria: una soluzione discutibile in 1:43, figuriamoci su un modello più grande come un 1:18).



Semplicemente perfetta la verniciatura. L'esemplare in nostro possesso presenta una grana di metallizzazione finissima e lo strato di trasparente e uniforme, fine e sostanzialmente senza difetti.



Delle linee cosa dire? Le abbiamo lasciate volutamente alla fine. Alcuni hanno già criticato la parte posteriore, a livello del portellone. La parte posteriore della Uno è tutt'altro che banale da riprodurre, malgrado l'apparente semplicità delle forme. C'è davvero qualcosa che non va nel portellone posteriore o a livello dei gruppi ottici? Non saprei dire, è una specie di rebus. Sotto certe angolazioni l'anteriore appare un po' schiacciato, piatto, troppo stilizzato. Ci vorrebbe un confronto più approfondito e lasciamo quindi il beneficio del dubbio.

A parte queste considerazioni, che in questa sede vanno prese per quello che sono (impressioni, nient'altro che impressioni), va ancora una volta apprezzato lo sforzo di Laudoracing che tra l'altro comunica in modo invidiabile col proprio pubblico, specialmente attraverso Facebook. Aspettiamo quindi le prossime realizzazioni con la certezza che le idee proposte da Laudoracing sono quelle giuste, in un mercato che non permette passi falsi.

27 settembre 2016

BRUMM PROMOZIONALI UFFICIALI 1981-2013 di Gianluigi Coco

Elegante veste grafica, copertina cartonata, il libro sui promozionali
Brumm di Gianluigi Coco si presenta molto curato anche sotto l'aspetto formale.
Per chi non lo conoscesse, Gianluigi Coco è un appassionato siciliano, i cui campi d'interesse sono svariati (ad esempio è un grande intenditore di modelli Corgi), che recentemente ha pubblicato un'opera che ci sentiamo di consigliare senza indugio a tutti i collezionisti. Si tratta di un'analisi dettagliatissima di tutta la produzione promozionale Brumm fino al 2013... ed un po' di 2014, come recita il titolo. Perché solo fino al 2014? Perché da quel momento in poi (anzi, già da prima) le fonti ufficiali scarseggiano, e il nostro autore ha dovuto sopperire alla mancanza di informazioni col solo lavoro di ricerca comparativa. Il volume, di una novantina di pagine e copertina cartonata, è stato tirato in sole 200 copie numerate.
Le pagine ospitano le foto (con pochissime lacune) di tutti i promozionali
Brumm conosciuti dal primo del 1981 fino ai nostri giorni. 


E' compresa anche la serie completa dei colori delle Porsche
356, che costituisce una tematica nella tematica.
 
Pagina dopo pagina, si ritrovano le foto di tutti i promozionali Brumm, ma non solo: vi sono anche prototipi, pezzi unici, promo non ufficiali e le varianti di colore - tantissime - della Porsche 356 Coupé e Speedster, uno dei modelli più amati della Brumm. Vi è poi un secondo quaderno in brossura, dello stesso formato del libro, che contiene tutte le informazioni relative ai modelli fotografati nel libro principale. Curiosità: il primo promozionale Brumm in assoluto venne commissionata alla casa lombarda da Danilo Castellarin in occasione della II Borsa di scambio di Verona ed era un Fiat 500C Furgone di colore blu, in 150 esemplari.
Molto leggibile e immediatamente fruibile la grafica. Questo libro
dà la possibilità di apprezzare tutta l'evoluzione Brumm
nel campo dei promozionali.
 
Siamo in presenza di un lavoro di ricerca di tutto rispetto, come ce ne vorrebbero anche a proposito di altre marche e speriamo che il metodo e la meticolosità di Coco portino ad altri volumi come questo. La metodologia è sempre spiegata in modo chiaro e in appendice troviamo anche qualche specimen di schede di produzione.
In definitiva è un libro che non può mancare nella biblioteca dei collezionisti e che merita tutta l'ammirazione e la riconoscenza da parte del pubblico degli specialisti.
Il libro è accompagnato da un "elenco ragionato" che
fornisce le informazioni principali su tutti i modelli fotografati.

Ogni colonna dell'elenco ragionato indica anno di produzione,
numero di catalogo nella serie, numero di catalogo del
modello utilizzato come base, committente, descrizione, tipo di modello
(marca, modello, versione), altre note, colore, un breve
commento esplicativo e la pagina in cui il modello è fotografato.
 

Rassegna stampa: Auto Modélisme 226


Riprendiamo il filo del blog dopo un'interruzione come non dovrebbero mai essercene, ma tant'è. Il numero di settembre di Auto Modélisme non si presenta troppo ricco di recensioni anche per la tradizionale pausa estiva che fa rinviare le novità più importanti ai mesi dell'autunno dopo le ferie. Cosa dire su Auto Modélisme? Che il livello medio degli articoli è quello che è, anche per il condizionamento portato dall'esigenza di includere le novità e far piacere agli inserzionisti, ma questa non è certo una notizia sconvolgente. Poco interesse, a mio avviso, hanno sempre avuto gli articoli tematici che propongono decine di foto dello stesso modello o di modelli della stessa marca (o dello stesso pilota, della stessa scuderia, dello stesso sponsor) in una ridda incasinata di didascalie e di varianti spesso irrilevanti. Serve comunque a riempire le pagine, e in un mensile è grasso che cola. Bello il montaggio dedicato alla Lotus 88 di Ebbro in scala 1:20 e simpatico il confronto fra cinque slot economiche prodotte da NSR, Slot.it, Scaleauto, Sideway e Policar. Tutto molto pratico e istruttivo ed è proprio in questi contesti che Auto Modélisme da il meglio di sé.

18 settembre 2016

Borsa di scambio a Calenzano (Firenze), domenica 18 settembre 2016


La Borsa di scambio di Calenzano, che periodicamente si svolge presso l'Hotel Delta Florence a due passi dall'uscita del casello della A1, non è certo una delle più grandi d'Italia e probabilmente non merita il viaggio per chi abiti a più di 40-50 chilometri da Firenze. Nonostante tutti i suoi limiti, essa resta un appuntamento tradizionale per gli appassionati, che trovano soprattutto giocattoli d'epoca e una buona scelta di soldatini, d'epoca e di produzione attuale. Per i collezionisti di automodelli l'offerta è sempre abbastanza limitata, ma a ben cercare qualcosa di interessante si trova. Speciali montati e in kit sono praticamente assenti e ormai da diversi anni mancano banchi dedicati a questo settore, ma fra modelli in latta e obsoleti in plastica e diecast la scelta può essere piuttosto vasta e la possibilità di fare buoni affare è più che concreta. Come sempre, è bene arrivare in tempo e perdere un po' di tempo a curiosare fra i banchi. In questa edizione si notavano alcuni buoni Corgi, un paio di INGAP-Brioschi, dei Politoys e alcuni bei pezzi in latta. Prossimo appuntamento con la borsa di Calenzano, domenica 20 novembre 2016.